Un padre, sulla trentina, cammina con passo lento e sicuro lungo una strada di campagna sterrata, immersa nella luce calda del tramonto. È un uomo alto, con una camicia a quadri azzurra e bianca, le maniche arrotolate fino ai gomiti, e un paio di jeans leggermente sbiaditi. Il suo viso è rilassato, con un sorriso appena accennato, mentre guarda davanti a sé, verso il sole che si abbassa all’orizzonte, tingendo il cielo di sfumature arancioni, rosse e viola.
In braccio tiene sua figlia, una bimba di circa tre anni, con capelli castani mossi che le ricadono sulle spalle. Indossa un vestitino giallo chiaro con un piccolo fiocco sul davanti e stringe un orsacchiotto di peluche con una zampa consumata. La bambina ha la testa appoggiata sulla spalla del padre, gli occhi socchiusi, come se fosse sul punto di addormentarsi, avvolta dal calore del suo abbraccio. Ogni tanto alza lo sguardo verso il cielo, affascinata dai colori del tramonto, e indica con un ditino, sussurrando qualcosa all’orecchio del papà, che le risponde con un sussurro dolce e una risatina.
La strada è fiancheggiata da campi di grano ormai dorati, che ondeggiano leggermente nella brezza leggera della sera. In lontananza, si intravede una vecchia quercia solitaria, con i rami che si stagliano contro il cielo infuocato. L’aria è tiepida, profumata di erba e terra, e il suono dei passi del padre sulla ghiaia si mescola al canto lontano di qualche grillo. È un momento di pace assoluta, un legame silenzioso tra padre e figlia, illuminato dalla luce morbida del sole che scompare lentamente oltre l’orizzonte.
AUTORE : Valentina Scotto