Alla ricerca del fiore magico

da Mag 21, 2025IL FANTASISTA0 commenti

BELLO MAGAZINE 9 IL FANTASISTA 9 Alla ricerca del fiore magico

C’era una volta un ragazzo di nome Luca, che viveva in un piccolo villaggio ai piedi di una montagna. La sua vita era semplice, tra il lavoro nei campi e il tempo trascorso con il suo cavallo, Bricio, e il suo gatto, Micio. Ma la sua esistenza tranquilla venne scossa quando suo nonno, che aveva sempre rappresentato una figura di saggezza e amore, cadde gravemente malato. I medici del villaggio non riuscivano a trovare una cura e il tempo sembrava scivolare via veloce, come sabbia in una clessidra.

Una notte, mentre Luca vegliava sul nonno, una vecchia donna apparve davanti alla sua casa. “C’è un fiore magico nascosto oltre la Montagna Nera”, disse con voce misteriosa. “Il suo nettare ha il potere di guarire qualsiasi malattia, ma il cammino per trovarlo è lungo e pieno di pericoli. Se vuoi salvare tuo nonno, dovrai intraprendere questo viaggio.”

Con il cuore colmo di speranza e determinazione, Luca decise di partire all’indomani. Si preparò, legò la sella al suo fedele cavallo Bricio e prese con sé Micio, che non voleva lasciarlo mai solo. Sapeva che la strada sarebbe stata ardua, ma non poteva arrendersi. Si incamminò verso la Montagna Nera, il suo cuore pesante per la malattia del nonno, ma anche pieno di coraggio.

Nel bosco che circondava la montagna, Luca affrontò la prima difficoltà: un fiume in piena. Le acque impetuose minacciavano di travolgere tutto, ma grazie all’ingegno di Luca e alla forza di Bricio, riuscirono a trovare un ponte di legno nascosto tra gli alberi. Tuttavia, proprio mentre stavano attraversando, Micio, che era saltato su una roccia per non bagnarsi, scivolò e cadde nell’acqua. Con un coraggio inaudito, Luca si gettò nel fiume e salvò il suo gatto, che miagolava per la paura ma sembrava grato. Il piccolo incidente fece capire a Luca che, per quanto sembrassero inermi, la forza dell’amicizia e della solidarietà li avrebbe sempre sostenuti.

Proseguendo il viaggio, incontrarono un vecchio uomo che viveva in una capanna ai margini della foresta. “Perché vi avventurate nella Montagna Nera?” chiese l’uomo, con una voce che risuonava di saggezza. Luca spiegò il motivo della sua partenza, e l’uomo, vedendo la sua determinazione, gli donò una mappa che avrebbe indicato il cammino verso il fiore magico, ma solo se Luca fosse stato pronto a fare sacrifici. “Ricorda,” disse l’uomo, “la strada che cerchi non è solo fisica. Devi essere pronto a confrontarti con le tue paure più profonde.”

Con la mappa tra le mani e il cuore rinvigorito, Luca riprese il cammino. Arrivati ai piedi della Montagna Nera, la nebbia era così fitta da sembrare viva. Qui, il gruppo affrontò il suo maggiore ostacolo: un enorme drago che custodiva l’ingresso alla valle dove cresceva il fiore magico. Il drago, con gli occhi fiammeggianti, ruggì, ma Luca non si lasciò intimidire. Con la calma che solo un cuore puro poteva avere, parlò al drago, raccontandogli della malattia del nonno e del suo viaggio. Il drago, sorpreso dalla sincerità del ragazzo, decise di aiutarlo, ma a una condizione: “Solo chi ha dimostrato vero coraggio potrà raccogliere il fiore. Dovrai affrontare te stesso.”

 

Luca, confuso, si avvicinò al cuore della montagna, dove il fiore cresceva. Ma all’improvviso, davanti a lui, apparve l’immagine del nonno, malato e triste. Luca sentì un nodo allo stomaco, ma invece di fuggire dalla paura, si avvicinò e lo abbracciò, promettendo di fare tutto il possibile per salvarlo. In quel momento, il fiore sbocciò, emettendo una luce che illuminò la valle. La sua essenza si diffondeva nell’aria, potente e purificante.

Con il fiore tra le mani, Luca tornò velocemente al villaggio. Quando arrivò, corse dal nonno e, con il cuore colmo di speranza, fece bere al vecchio l’essenza del fiore. In pochi giorni, il nonno si risvegliò, sano e pieno di energia. Grazie al suo coraggio, Luca aveva salvato la persona che amava di più.

Il ragazzo, Bricio e Micio tornarono nel loro villaggio, ma non erano più gli stessi. Avevano affrontato insieme le difficoltà, fatto nuove amicizie e trovato la forza di superare le proprie paure. E così, Luca capì che la vera magia non risiedeva solo nel fiore, ma nel coraggio, nell’amicizia e nell’amore che avevano accompagnato il suo viaggio.

AUTORE :Valentina Scotto

Condividi