
“Ci sono voci che non hanno suono, ma chi sa ascoltare…
le sente più forti di ogni parola.”
C’era una volta, in un villaggio incastonato tra le colline, una bambina dal nome dolce come il suono delle foglie d’autunno: Ailu.
Ailu non parlava molto con le persone. Non perché non volesse, ma perché preferiva ascoltare.
Ascoltava i sussurri degli alberi, il fruscio dell’erba alta, il battito delle ali dei pettirossi.
E soprattutto… ascoltava il vento ed il vento le parlava. A volte rideva con lei, a volte le portava profumi da terre lontane.
Ogni sera, prima di dormire, Ailu usciva sul balcone, chiudeva gli occhi e il vento le raccontava storie che nessun altro sentiva.
Un giorno, però, il vento smise di soffiare. Il villaggio rimase immobile. Le foglie non danzavano più, i mulini erano fermi, e Ailu sentiva un vuoto che le stringeva il cuore. Nessuno sembrava preoccuparsene, tranne lei.
Allora Ailu prese una decisione. Indossò il suo cappuccio azzurro, quello che le aveva cucito sua nonna, e partì.
Sapeva che il vento non era sparito: si era solo nascosto.
Forse era triste. Forse aveva bisogno che qualcuno lo cercasse.
Camminò per giorni tra campi e sentieri, domandando alle nuvole, agli uccelli, persino alle pietre.
Ma fu in cima alla collina più alta che sentì di nuovo un respiro lieve sulla guancia.
Era lui. Il vento era lì, stanco, rannicchiato tra le nuvole, silenzioso. Ailu si avvicinò e gli parlò. Non con la voce, ma con il cuore.
Gli raccontò quanto mancava al mondo, quanto gli alberi avevano smesso di ballare senza di lui, quanto le barche non sapevano più dove andare.
Il vento pianse.
Lacrime leggere che si fecero pioggia fine, che accarezzò la terra.
Poi… sorrise.
Si alzò, leggero, e tornò a danzare tra i rami, tra i capelli di Ailu, tra le mani delle persone che nemmeno si erano accorte di quanto lo amassero.
E da quel giorno, ogni volta che il vento soffia dolce sul viso, qualcuno sorride senza sapere perché. Forse è perché, da qualche parte, una bambina ha ricordato al vento quanto è importante essere ascoltati.
Morale:
Anche ciò che sembra invisibile ha bisogno di essere visto.
Chi sa ascoltare, può cambiare il mondo…anche solo con un sussurro.


AUTORE : Valentina Scotto