Ablando de Ibla

da Feb 18, 2025GIROGIROMONDO0 commenti

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Sicilia!
Nominarla equivale a sognarla.
Da visitare tutta, da Palermo a Messina, da Catania a Trapani, da Enna a Siracusa passando per Taormina, Scicli e San Vito lo Capo e ancora e ancora.
Ripartendo da Ibla.

Ibla è la parte antica di Ragusa.
La sua costruzione risale alla fine del ‘600.
Per un periodo è stata comune a sé stante, successivamente è tornata ad essere una sola cosa con l’amministrazione di Ragusa che, infatti, viene chiamata Ragusa Ibla.

Quando ti aggiri per Ibla non puoi non rimanere rapito dal suo Barocco, il più importante della regione e tra i più belli d’ Italia.
Oltre 50 chiese, una serie considerevole di palazzi storici dove, magari, si potrebbe soggiornare laddove ne abbiano fatto residenza per turisti.
Un concentrato di arte incastonato in una valle e neanche troppo lontano da Marina di Ragusa, quindi, dal mare.
E che mare!
San Giorgio è il suo protettore, il cibo è eccezionalmente buono come è prassi per ogni zona della Sicilia – non si possono non assaggiare i latticini, le scacce e le Teste di Turco.
Se siete amanti, poi, di un caldo secco che ricordi l’ Africa ma godendo di caratteristici vicoli e piccole piazze, ecco che lì troverete tutto ciò.
Il luogo è talmente suggestivo che è stato tra le più utilizzate location di uno dei più fortunati prodotti della televisione italiana degli ultimi anni, “Il commissario Montalbano”.
Così come tutto intorno al suo territorio vi sono una serie di tenute, spesso in stile arabo, con affaccio sul Nord Africa da apprezzare, magari, al tramonto.

Ibla è uno di quei posti che ci si deve porre come obiettivo di visitare e quando ci si arriva, ci si chiede puntualmente il perché non esserci arrivati prima.