Made in Italy, ok.
Si sente sempre nominare ma come mai è successo proprio in Italia lo sviluppo della moda?

In realtà, è tra l’ XI e il XVI secolo che la Penisola ha visto nascere e crescere la capacità di creare vestiario e relativi accessori non solo dall’ aspetto pratico ma anche curando in qualche modo l’estetica di esso.
Da un Medioevo in realtà per nulla oscuro al Rinascimento dove il genio italiano ha vissuto, forse, la sua più grande concentrazione in tutte le arti, quindi, anche la moda subì una evoluzione motivata anche dall’ approvvigionamento di materiali esotici che giungevano in Italia tramite i traffici commerciali con già una buona parte del resto del mondo.
Per venire a tempi più recenti e alla concezione più attuale della moda, nel 1951 ci fu a Firenze il primo evento moda in assoluto grazie al conte Giovanni Battista Giorgini che lo organizzò per mettere in comunicazione dei produttori con possibili acquirenti e americani.
Visto il successo della manifestazione, la cosa proseguì e, come tutti sanno, prese piede in diverse altre città.
Oggi il concetto di moda non può essere scisso da quello di Made in Italy che, nonostante la fase storica di crisi unita ad alcune criticità, assurge comunque a sinonimo di massima qualità e competenza nel settore e a cui tutto il mondo puntualmente guarda.
Ancor prima dei volumi d’affari, è proprio in questa identificazione dell’ Italia e del suo know how con Il meglio della moda che si rinviene una grande ricchezza.
Competenze speciali di maestranze abituate a creare il bello da far sfoggiare al mondo intero, questo è il vero Made in Italy che tutto il mondo ama e desidera sempre.

